andare / venire

  • Ciao Adritabares, credo per darti una risposta che vada al di là del

    andare indica movimento verso un posto
    venire indica provenienza da un posto

    sia decisamente complicato. Ti consiglio di dare un occhio a questo thread, aperto in precedenza (ho trovato indicazioni in merito solo nel Forum Italian-English, mi dispiace).
     
    Ciao, Adriana.
    E' molto semplice: andare significa (per lo più) recarsi in un posto qualunque, venire invece significa recarsi nel posto dove è, va o sarà la persona che parla o alla quale si parla.

    Ops! Scusa, Saoul, ci siamo incrociati (anche se forse abbiamo detto cose un po' diverse...)
     
    Entrambi indicano movimento ma 'andare' è un movimento da qui a qualche altro posto mentre 'venire' è l'esatto contrario.

    Vado a Milano = dal posto in cui sono mi dirigo verso Milano
    Vengo da Milano = sono partito da Milano e sono giunto qui.

    I due verbi hanno anche significati idiomatici
    Andare:
    -come va? = come stai?
    - va bene! = sto bene!

    Venire:
    - come viene? = la cosa/il progetto... a cui ti stai dedicando ti dà delle difficoltà o tutto procede in maniera ottimale/corretta

    Vedrai che atri foreros ti daranno ulteriori suggerimenti!
     
    Grazie, davvero è molto complicato.

    Si un'amica dice:

    Viene a prendere un caffè al mio ufficio?

    La mia risposta corretta, sarebbe?:

    si ci vado
    o
    si ci vengo

    Grazie
    Adriana
     
    adritabares said:
    Grazie, davvero è molto complicato.

    Si un'amica dice:

    Vieni a prendere un caffè nel mio ufficio?

    La mia risposta corretta, sarebbe?:

    ci vado :thumbsdown:
    o
    ci vengo:thumbsup:

    Grazie
    Adriana

    Sì ci vado = significa che tu vai nel suo ufficio ma lei non è lì.
     
    Scusate, forse è colpa mia, ma c'è qualcosa che mi sfugge : perché assumete come primo significato di venire quello di provenire, arrivare (da)?
    Mi sembra che sia la persona che parla o a cui si parla che fa la differenza, se non c'è lei vado in un posto, altrimenti ci vengo: verrò a trovarti stasera a casa (non ha importanza da dove arrivo); vengo con te (dove o da dove non importa, basta che sia con lui); come siete venuti qui? (se qui non ci fossi io, sarebbe lì, e ci sarebbero andati, non venuti).
    Non siete d'accordo?

    Non è più semplice, spiegandolo così?
     
    Adriana,
    Io capisco perfettamente i tuoi dubbi - Spagnolo è la mia seconda lingua, ed è stata difficile cambiare l'uso delle parole spagnole a la lingua italiana.

    Andare è più o meno ugale a "ir" - andiamo! nos vamos! ecc. Andare è quasi un "amico falso" nel senso di "caminar" in spagnolo.

    Venire è più o meno ugale a venir - Penso che sia meno usato (leggermente) in italiano.

    Secondo me, più problemi vengono con "salire", "uscire" (molto diverse) ed i concetti di "verbi di movimenti"

    Suerte! :)

    Tim
     
    Tante grazie Tim,

    La visione di un ispanofono mi chiarisce un po' il panorama.

    Io con salire non ho problema perché è "subir" salire le scale (subir las escaleras, ed "uscire" è il nostro "salire" oggi esco a ballare (hoy salgo a bailar)

    Ti ringrazio un'altra volta
    Adriana
     
    Credo che Tim volesse dire che salire in italiano significa andare su (subir), mentre per voi salir significa uscire.
    Ma ti è un po' più chiara la differenza tra andare e venire?
     
    Venire (in/ad un altro; da qualcuno) = si riferisce al posto in cui raggiungi una persona, un luogo, una cosa di cui stai parlando
    es. "Vengo a casa tua" dove abiti tu.
    Andare (in/ad un posto; da qualcuno) = quando il tuo movimento si sposta in un posto diverso da quello di cui stai parlando
    es. "Vado dal parrucchiere" che non sono io e non sei tu.
    Arrivare (da un posto in/ad un altro) = riguarda soprattutto il viaggio, la partenza, la destinazione, quando il movimento finisce in un determinato luogo.
    "Arrivo in piazza alle 11.00" faccio un percorso che termina in modo definito.
     
    Stanchezza, per quanto riguarda venire dovresti rileggere i post di Necsus.
    Infatti non si tratta solo di recarsi nel luogo in cui si trova la persona con cui si parla.
     
    Ho un dubbio nei frasi:
    - "Vengo da te verso le nove", significa la stessa cosa che "vado da te verso le nove"
    - "Vado a Roma" x "Vengo a Roma", significa che io andrò e verrò a Roma? Anche posso dire "Vengo da Roma"?
    Grazie amici.
     
    Ho un dubbio nei frasi:
    - "Vengo da te verso le nove", significa la stessa cosa che "vado da te verso le nove:cross:"
    - "Vado a Roma" x "Vengo a Roma", significa che io andrò e verrò a Roma? Anche posso dire "Vengo da Roma"?
    Grazie amici.


    Ciao! Benvenuto!

    Non capisco bene la tua seconda domanda...

    Vengo da te = si dice solo in questo modo.
    vado da = una terza persona

    Vado a Roma = tu non sei a Roma
    Vengo a Roma = tu sei a Roma

    Vengo da Roma = è un altro discorso, tu non sei a Roma, o forse sì.
     
    Vado a Roma = tu non sei a Roma
    Vengo a Roma = tu sei a Roma
    Scusa, gabri, ma se per esempio noi ci stiamo parlando al telefono, tu sei a Roma e io no, è più logico che io ti dico, "Vengo a Roma" che "Vado a Roma," vero? Poi comunque se io già sono a Roma, com'è che faccio venire a Roma, al posto dove già sto?! :)
     
    Ciao, Adriana.
    E' molto semplice: andare significa (per lo più) recarsi in un posto qualunque, venire invece significa recarsi nel posto dove è, va o sarà la persona che parla o alla quale si parla.

    Salve a tutti

    Permettetemi di riaprire questo filo.

    La chiarissima spiegazione di Necsus (sopra) mi ha aiutato tanto a capire l'uso di andare/venire (grazie!). :)

    Mi è nato un dubbio, però, nel caso del discorso indiritto.

    Se nel discorso diritto Maria mi chiede:
    Maria a me: Vieni a prendermi alla stazione?

    - allora come devo dire nel discorso indiritto:
    a) Io a Roberto: Maria mi chiede se vengo a prenderla alla stazione
    b) Io a Roberto: Maria mi chiede se vado a prenderla alla stazione

    Io direi a, ma siccome il sogetto di vengo (io) non si reca ne alla persona che parla (io) ne alla persona a cui parla (Roberto) non sono sicuro...

    Spero di esere stato chiaro. :)
    Saluti
    Nicolai
     
    Mi è nato un dubbio, però, nel caso del discorso indiretto.

    Se nel discorso diretto Maria mi chiede:
    Maria a me: Vieni a prendermi alla stazione?

    - allora come devo dire nel discorso indiretto:
    a) Io a Roberto: Maria mi chiede se vengo a prenderla alla stazione
    b) Io a Roberto: Maria mi chiede se vado a prenderla alla stazione :tick:

    Io direi a (?), ma siccome il soggetto di vengo (io) non si reca ne alla persona che parla (io) ne alla persona a cui parla (Roberto) non sono sicuro...
    Ciao, Nicolai.
    La prima potresti dirla se anche Roberto (al quale stai parlando) sarà alla stazione con Maria. ;):)
     
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