"Non ho paura d'essere chi sono o ciò che sono".Per me nessuna delle due frasi significa nulla.
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Sì?nel caso di un ragazzo gay è corretto dire "Non ho paura di ciò che sono"
Scusa, ma a livello di lingua/grammatica, che differenza fa se il soggetto è omosessuale o no?Allora, nel caso di un ragazzo gay
Nel particolare contesto, "Non ho paura di ciò che sono" può assumere un significato più esteso:A me pare che l'espressione piu' naturale richiederebbe 'essere'.
"Non ho paura di essere quello che sono"
Senza 'essere' risulta una frase incompleta, credo.
Scusatemi, ma non capisco. Quindi per un soggetto omosessuale direste solo "...ciò che sono...", e non "...chi sono..."?Paul,è stato chiesto un contesto ed è stato fornito.
Nel particolare contesto, "Non ho paura di ciò che sono" può assumere un significato più esteso:
- Non ho paura di accettare / ammettere / mostrare / rivendicare...![]()
In quel contesto, secondo me, in teoria andrebbe bene anche "chi" (capisco il senso della tua domanda).e non "...chi sono..."?
Sì, capisco, ma come può incidere l'orientamento sessuale del locutore nella scelta di "chi" o "ciò"? A me non sembra una scelta extralinguistica, ma prettamente linguistica. Dopo rileggo meglio la conversazione.In quel contesto, secondo me, in teoria andrebbe bene anche "chi" (capisco il senso della tua domanda).
Tuttavia è la frase "non ho paura di chi sono" che suona strana/scorretta in italiano.
Tu chiederesti mai "Hai paura di chi sei?"
E se aggiungi "essere", ecco che spunta "quello": hai paura di essere quello (= ciò, ma anche colui che) sei?
Il motivo è che "essere chi sei" è ancora più scorretto.
Anche per me non incide. A parte il contesto fornito, supponiamo che il locutore sia qualcos'altro (un assassino, un maniscalco...): il fatto è che secondo me "Non ho paura di chi sono" è inusuale dal punto di vista linguistico, e così pure "Non ho paura di essere chi sono". Se vogliamo scartare "quello" nel senso di "ciò" (in quanto si tratta di una persona) meglio dire allora "Non ho paura della persona che sono".come può incidere l'orientamento sessuale del locutore..
Come dicevo già nel mio post precedente non escluderei la possibilità di una frase del genere.e così pure "Non ho paura di essere chi sono"
Anche per me non incide. A parte il contesto fornito, supponiamo che il locutore sia qualcos'altro (un assassino, un maniscalco...): il fatto è che secondo me "Non ho paura di chi sono" è inusuale dal punto di vista linguistico, e così pure "Non ho paura di essere chi sono". Se vogliamo scartare "quello" nel senso di "ciò" (in quanto si tratta di una persona) meglio dire allora "Non ho paura della persona che sono".
Lo ha scritto anche Beardedcontinuo a non capire perche' non vada bene "Non ho paura di chi sono"
il fatto è che secondo me "Non ho paura di chi sono" è inusuale dal punto di vista linguistico
Secondo me la differenza sta nella molteplice natura del "chi" ( pronome che può essere relativo, relativo misto, indefinito, interrogativo). Se chiedo "chi sei?" il pronome interrogativo si riferisce all'identità (sono tuo fratello, sono il postino...), mentre nella frase "non ho paura di chi sono" il pronome relativo in realtà vorrebbe dire ''il tipo di persona che...'' (non ho paura del tipo di persona che sono).Non avrei problemi a dire "Non ho paura di chi viene" (Es. un gruppo di persone violente), e strutturalmente sono due costruzioni del tutto simili. Boh!?