Ciao Panzona,
Scusa, ma quel "

" allude alla mia panza??


Ma "prestigiosi" non è vicino a "d'élite" dal punto di vista semantico?
Grazie mille anche a te.
D'élite non è necessariamente un tratto positivo, come ovviamente sai, e significa "prestigioso" soltanto indirettamente: è riservato/destinato a pochi (o composto da pochi), in questo caso "pochi" perché sceltissimi e
per questo eccellenti...
Un po' come "esclusivo": chi ne è fuori (da una qualsiasi cosa) ambisce a farne parte, e dunque la cosa acquista prestigio, fama, fascino; ma nel
privé di una discoteca non ci si diverte necessariamente di più che nella sala grande, anche se tutti si sentono molto fighi ad esservi ammessi...
Eminente esprime la superiorità dei servizi israeliani rispetto agli altri (o a molti altri, diciamo).
Illustre (che ha grande
e meritata fama) equivale a prestigioso (che è ricco di prestigio); nella tua frase, preferirei (personalmente!)
illustre per questioni di
cursus e di minori allitterazioni, ma come ho detto è una questione di gusto...
Un maggiore dell'esercito in forza agli illustri servizi segreti militari israeliani.
Un maggiore dell'esercito in forza ai prestigiosi servizi segreti militari israeliani.
mmmhhh....
Certo che se il contesto te lo permette, non escluderei nemmeno il "mitici" pensato da danieloid, secondo me rende bene il senso di eccellenza ma allo stesso tempo la colloquialità del termine "crack"...
ciao!
