datazione (riferita a persona)

Mister Draken

Senior Member
Castellano (Argentina)
Buongiorno

È possibile usare la parola "datazione" referita all'epoca in cui una persona vive oppure è vissuta? Credo di non, ma preferisco fare la domanda qui.

«Dell’autore di una traduzione latina parziale e di un commento al Timeo di Platone, conosciamo soltanto il nome:
Calcidio. Eppure è grazie a questo ignoto, di cui nemmeno la datazione è certa (metà del Trecento secondo alcuni, fra il
iv e il v secolo secondo l’editore della monumentale edizione critica in aedibus Instituti Warburgiani), che il Medioevo latino conobbe Platone».

Fonte: L'irrealizzabile, Giorgio Agamben


Grazie!
 
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  • È possibile usare la parola "datazione" referita all'epoca in cui una persona vive oppure è vissuta? Credo di no
    No, infatti.
    In questo caso suppongo si possa parlare – per sommi capi – di metonimia,
    cioè che "datazione" si riferisca logicamente a: "traduzione"/"commento" più che all'autore,
    benché, in effetti, "di cui [...] la datazione" concordi con: "ignoto".

    Penso a una forma analoga a quella comune per le arti figurative: "Questo anonimo è databile..." = "Quest'opera di anonimo è databile..."
     
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