Dormire nel divano

Matte12

New Member
Italiano
Salve a tutti,
secondo voi l’espressione ho dormito nel divano può essere accettata? La treccani riporta l’unica opzione sul divano. Pensando però alla preposizione in/ nel si potrebbe pensare all’immagine del divano che con i suoi braccioli contiene la persona. Per cui mi verrebbe da pensare nel. Tuttavia non ho trovato nessuna citazione o riferimento autorevole.
Cosa mi dite?
Grazie
 
  • La preposizione mi ha fatto pensare poiché “nel” sottintende all’interno. Pensando ai braccioli mi è venuto da pensarci.
    L'uso linguistico prevale sempre sulla logica ferrea.
    Ad esempio, si suol dire: "dormo in poltrona" (a proposito di braccioli, sempre ammesso che siano quelli a determinare la preposizione "in")
    ma, col divano, si dice: "dormo sul divano".
    Non c'è una ragione logico-spaziale per tale differenza, è solo un dato di fatto.

    Per inciso, sia divani che poltrone esistono anche senza braccioli. :D
     
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    L'uso linguistico prevale sempre sulla logica ferrea. ...

    Non c'è una ragione logico-spaziale per tale differenza, è solo un dato di fatto.
    Non sono d'accordo, o almeno non del tutto ... Dietro di questi "dati di fatto" si spesso (se non sempre) trova o "nasconde" qualche logica, anche se non la conosciamo più.

    Per curiosità: Interessantemente, nell'ungherese e nelle lingue slave (lingue differenti e totalmente indipendenti dall' italiano) ugualmente si usano suffissi o preposizioni corrispondenti a "in" nel caso di poltrona e "su" nel caso di divano ... La logica comune potrebbe essere legata forse alla forma originale antica di questi tipi di mobili ...
     
    Forse io ho l'orecchio assuefatto a qualche regionalismo, ma non sembra anche a voi un poco più accettabile "in+articolo indeterminativo": "dormo in un divano del XX secolo", come "dormo in un letto singolo"?
     
    dormo in un divano del XX secolo
    A me personamente, anche con l'indeterminativo,
    "...in un divano" continua a evocare qualcosa del genere:
    catz.png
    😀
     
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    È un uso deviato e minoritario. Un divano, una sedia, una sdraia sono strumenti/mobili d'arredamento e di agio.
    La prima azione che si fa è il sedercisi o adagiarcisi su. Ovviamente, il distendersi quanto alla sdraia, ma sempre  su.
    Un letto o un sacco a pelo più che il sedersi presuppongono lo sdraiarsi, con in più il dettaglio non trascurabile della copertura.
    Sul sacco a pelo dubbi non possono sussistere; riguardo al letto, le formule idiomatiche dettano legge: possiamo sì sdraiarci o allungarci  sul letto, ma possiamo pure infilarci o entrare nel letto o anche ficcarci o semplicemente andare  a letto (frasi fatte impossibili con un divano).
     
    La frequenza d'uso non mente. :p
    Anche i pochissimi risultati per “in un divano” potrebbero essere (e probabilmente sono) irrilevanti, poiché ci sono contesti completamente diversi in cui “in un divano” va benissimo. Quindi questi pochi risultati forse non significano nemmeno che l’espressione si usi pochissimo nel senso di questo thread.

    Ad esempio, da Google:

    Puoi scegliere colori dalle nuance neutre, per regalare al divano un tocco di eleganza e sobrietà, oppure scegliere cuscini caratterizzati da nuance accese e vibranti, a fantasia, per trasformare un semplice divano in un divano originale, grintoso e cool.

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    "Io e Francesca eravamo sedute in un divano basso" (D'Annnzio)
    "Uno di questi principali, baffutissimo e in cilindro, l'ha eternato Manet; a sedere in un divano profondo come una tinozza" (
    Emilio Cecchi)
     
    "Io e Francesca eravamo sedute in un divano basso" (D'Annnzio)
    "Uno di questi principali, baffutissimo e in cilindro, l'ha eternato Manet; a sedere in un divano profondo come una tinozza" (
    Emilio Cecchi)
    Non a caso qui il verbo è: sedere/stare seduti, non: dormire.

    Non si sostiene che "in/nel" + "divano" sia vietato a prescindere ("Ho messo gommapiuma nel divano" ad esempio va benissimo)
    ma che come complemento di luogo del verbo: dormire la forma abbia frequenza d'uso trascurabile.
     
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    Forse di "in" non mi priverei in frasi come dorme sprofondato sul/nel divano, o descrivendo la posizione di chi, impigrito su un divano, o perché questo è troppo soffice, si dice "inghiottito dal divano".
    Non è ragionevole?
     
    Forse di "in" non mi priverei in frasi come dorme sprofondato sul/nel divano o.......... "inghiottito dal divano".
    Non è ragionevole?
    Non mi sembra ragionevole citare come esempio ''inghiottito dal divano'' dove non c'è ''in'' (''forse di in non mi priverei'') ;).
    Quanto a ''dorme sprofondato nel divano'' la preposizione articolata ''nel'' secondo me dipende da ''sprofondato'' e non c'entra con questa discussione che riguarda 'dormire su/in' (vedi #19).
     
    Sono d'accordo e rassegnato a "dormire sul divano"🙂 mettevo solo al vaglio i casi limite e le prerogative del divano che possano indurre a quella che nel #19, con ragione, è chiamata "frequenza d'uso trascurabile".
    Penso che anche facendo riferimento alla la capienza di un divano "in quel divano si può dormire in tre", si possa "scivolare".
     
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