Per le mie conoscenze l'elisione (caduta della vocale atona finale di una parola di fronte alla vocale iniziale della parola successiva) è praticamente obbligatoria con gli articoli e le preposizioni articolate (es. l'acqua, dell'acqua, nell'acqua, sull'acqua, etc.) e anche con gli aggettivi dimostrativi "quello" e "quella" solo nella loro forma singolare (es. quell'amico, quell'avventura). Se non sbaglio anche l'aggettivo qualificativo "bello" sottostà a questa regola, ma credo solo al maschile (io direi bel
l'uomo, ma bell
a avventura, anche se ci sono se ci sono
due a vicine
).
[l'elisione nn riguarda solo vocali uguali vicine tra loro ma si utilizza per evitare dei suoni di difficile articolazione che solitamente sono prodotti da parole che terminano con vocale atona seguiti da un altra parola che inizia per vocale altro esmpio: "l'oca è un animale stupido " e non "la oca è un animale stupido "]
Per il resto l'elisione avviene abbastanza spesso con la preposizione
di: per esempio un braccialetto
d'oro, una canzone
d'amore, non sono
d'accordo, un bicchier
d'acqua, solstizio
d'inverno, calcio
d'inizio. Però non credo che ci sia una regola precisa, per esempio nel tuo caso io direi sicuramente "corso di italiano".
Con la preposizione
da invece l'elisione avviene solo in alcune locuzioni avverbiali specifiche (
d'ora in poi, fin
d'allora) mentre per il resto è proprio sbagliata (si dice infatti comportamento d
a amico, arrivo d
a Ancona, etc.)
Per quanto riguarda infine l'altro esempio da te riportato, ossia quello della particella pronominale (riflessiva o reciproca), non mi risulta che ci siano regole particolari e credo che siano dunque ammesse entrambe le forme, anche nel linguaggio scritto io personalmente preferisco non usare l'elisione. Anche su libri e giornali ti potrà comunque capitare di trovare in qualche caso l'elisione, soprattutto con la particella
se/si (la vetta s'innalza / si innalza, non s'è mai visto / non si è mai visto, s'impiccò / si impiccò, s'alzò / si alzò di scatto, s'ode / si ode un rumore... ma anche t'amo / ti amo, t'aspetto / ti aspetto, etc.).