Lettera al Times

Rob625

Senior Member
English - England
Per l'esercizio di oggi ho provato la traduzione di una lettera alla redazione del Times di Londra. L'originale si puo trovare qui:
http://www.timesonline.co.uk/article/0,,59-1411561,00.html


From Rabbi Dr Jonathan Romain​
Da Rabbino Dottore Jonathan Romain
Sir, Despite recognising the genuine pain of the Sikhs protesting against the Behzti play in Birmingham (and Christians who objected to the Beckhams in the Madame Tussaud’s Nativity, Jews who campaigned against Jim Allen’s Perdition and Muslims upset by Salman Rushdie’s The Satanic Verses), I fear that censorship would be the greater evil.​
Signore, Nonostante essere riconnoscente della genuina sofferenza dei sikh che protestano contro il pezzo teatrale Behzti a Birmingham (e dei cristiani che obiettavano ai Beckham nel presepio da Madame Tussaud, e degli ebrei che facevano campagna contro la Perdition di Jim Allen e dei mussulmani sconvolti dalle Satanic Verses di Salman Rushdie), temo che la censura sarebbe il male maggiore.
I would prefer to be the victim of error and insult if that was the occasional cost of free speech, biting satire and brutal self-criticism.​
Preferirei essere it vittimo di errore e offenso se tale era la costa ogni tanto della liberta' di espressione, della satira mordante e dell’ autocritica brutale.
No one likes being maligned or lampooned, but being gagged is even worse. This is not to be anti-religious but pro-democracy. I remain committed to my own tradition, interfaith harmony and the right to infuriate anyone.​
Non piace a nessuno essere malignato o preso in giro, ma esser imbavagiato e gia’ peggio. Questo non e essere contro la religione ma pro la democrazia. Rimango impegnato alla mia propria tradizione, all’ armonia tra diverse religioni ed al diritto di arrabiare qualsiasi persona.

Yours faithfully,
JONATHAN ROMAIN​
In fede
JONATHAN ROMAIN
 
  • walnut

    Senior Member
    Italy - Italian
    Hi Rob! Interesting!
    I tried with green ticks, but it got chaotic, so I paste a slightly modified version.
    Ciao :) Walnut


    Da
    Rabbino Dr Jonathan Romain

    Signore, Nonostante mi renda conto/sia consapevole della genuina sofferenza dei sikh che protestano contro la rappresentazione di "Behzti" a Birmingham (e di quella dei cristiani che obiettavano ai Beckham nel presepio da Madame Tussaud, e di quella degli ebrei che facevano campagna contro la Perdition di Jim Allen e di quella dei musulmani sconvolti dai Satanic Verses di Salman Rushdie), temo che la censura sarebbe un male maggiore (meglio: un male peggiore).
    Preferirei essere a mia volta incolpato o insultato se questo fosse il costo della liberta' di espressione, della satira graffiante e dell’autocritica brutale.
    Non piace a nessuno essere calunniato o preso in giro, ma esser imbavagliato è ancora peggio. Questo non significa essere contro la religione ma a favore della democrazia. (traduz libera) Mi ritengo moralmente impegnato nei confronti della mia tradizione, dell’armonia tra diverse religioni ed al diritto di far infuriare qualsiasi persona (meglio: chiunque).

    In fede
    JONATHAN ROMAIN
     

    Alfry

    Senior Member
    Italian
    Rob625 said:
    Per l'esercizio di oggi ho provato la traduzione di una lettera alla redazione del Times di Londra. L'originale si puo trovare qui:
    http://www.timesonline.co.uk/article/0,,59-1411561,00.html






    From Rabbi Dr Jonathan Romain​
    Da Rabbino Dottore Jonathan Romain
    Sir, Despite recognising the genuine pain of the Sikhs protesting against the Behzti play in Birmingham (and Christians who objected to the Beckhams in the Madame Tussaud’s Nativity, Jews who campaigned against Jim Allen’s Perdition and Muslims upset by Salman Rushdie’s The Satanic Verses), I fear that censorship would be the greater evil.​
    Signore, Nonostante essere le sia riconnoscente della genuina sofferenza dei sikh che protestano contro il pezzo la rappresentazione teatrale Behzti a Birmingham (e dei cristiani che obiettavano hanno obiettato ai Beckham nel presepio da di Madame Tussaud, e degli ebrei che facevano hanno fatto una campagna contro la Perdition di Jim Allen e dei mussulmani sconvolti dalle dai Satanic Verses di Salman Rushdie), temo che la censura sarebbe (mi suona meglio: si rivelerebbe) il male maggiore.
    I would prefer to be the victim of error and insult if that was the occasional cost of free speech, biting satire and brutal self-criticism.​
    Preferirei essere it vittimo la vittima di errore e offenso errori ed offese se tale era la costa ogni tanto se quello fosse il costo dell'occasionale liberta' di espressione, della satira mordante e dell’autocritica brutale.
    No one likes being maligned or lampooned, but being gagged is even worse. This is not to be anti-religious but pro-democracy. I remain committed to my own tradition, interfaith harmony and the right to infuriate anyone.​
    Non piace a nessuno essere malignato o preso in giro, ma esser imbavagiato e gia’ è anche peggio. Questo non e vuol dire essere contro la religione ma pro la a favore della democrazia. Rimango impegnato alla mia propria Resto fedele alla mia tradizione, all’ armonia tra le diverse religioni ed al diritto di arrabiare far infuriare qualsiasi persona.









    Yours faithfully,




    JONATHAN ROMAIN



    In fede




    JONATHAN ROMAIN
    I quoted and corrected (bold) your few errors (underlined red).
    below you find my translation

    Gentile signore, nonostante sia consapevole del dolore sincero relativo ai sikh che hanno protestato contro la rappresentazione teatrale Behzti a Birmingham (ed ai cristiani che hanno obiettato ai Beckham del presepio di Madame Tussaud, ed agli ebrei che hanno fatto una campagna contro la Perdition di Jim Allen ed ai mussulmani sconvolti dai Satanic Verses di Salman Rushdie), temo che la censura si rivelerebbe il male maggiore.

    Preferirei essere vittima d'errori ed offese se questo fosse il prezzo da pagare per l'occasionale libertà d'espressione, per la satira mordata e per la brutale autocritica.

    A nessuno piace essere malignato o preso in giro, ma esser imbavagiato è anche peggio. Questo non vuol dire andare contro la religione bensì a favore della democrazia. Resto fedele alla mia tradizione, all’ armonia tra le diverse religioni ed al diritto di far infuriare qualsiasi persona.
     

    carlafed

    Senior Member
    Italian
    I just want to point out a few things that may have gone overlooked.

    1) The word 'rabbino' requires the article
    2) In front of personal names, the word dottore becomes 'dottor'

    Dal Rabbino Dottor Jonathan Romain

    3) Sir, despite recognising ...
    "to recognize" never means "essere riconoscente"; it means 'riconoscere'
    essere riconoscente = to be grateful, thankful

    Gentile signore, benché io riconosca che la sofferenza dei sikh che protestano contro la rappresentazione teatrale Behzti a Birmingham è sincera (come quella dei cristiani ...), temo che la censura sarebbe (sia) un male peggiore.

    4) I allow myself to suggest to repeat the verbs and the clauses,even if they are not repeated in English. It is clearer in Italian, for such a text (letter to a magazine, the author has to make himself understood at best)

    For example
    This is not to be anti-religious but pro-democracy.
    Questo non significa essere anti-religioso, ma essere a favore della democrazia.

    (I do not post my full translation, because it would be a repetition of the great job already done by Walnut and Alfry)

    As usual, please correct my mistakes :) :)
     

    Silvia

    Senior Member
    Italian
    alfry said:
    Signore, Nonostante essere le sia riconnoscente
    Alfry, il rabbino non ha riconoscenza per il direttore del Times! E poi non avrebbe senso... che c'entra il direttore con la sofferenza dei Sikh? :confused: ;)
     

    Silvia

    Senior Member
    Italian
    Spettabile Redazione/Egregio Signor Direttore, (non si comincia mai una lettera con Signore, gli italiani devono sempre metterci qualcosa davanti :D, perciò potrebbe essere una lettera al direttore o alla redazione)

    nonostante (a differenza dell'inglese, in italiano dopo la virgola non c'è la maiuscola) io dia atto della reale sofferenza dei sikh che protestano contro la pièce teatrale "Behzti" a Birmingham (o dei cristiani contrari ai Beckham nel presepe di Madame Tussaud, o degli ebrei che sostenevano una campagna contro la pièce "Perdition" di Jim Allen, o dei musulmani sconvolti dai "Versetti Satanici" di Salman Rushdie), temo che la censura sarebbe il peggiore dei mali.

    Preferirei essere oggetto degli insulti altrui o passibile di colpe, se ciò fosse, di quando in quando, il prezzo da pagare per libertà di espressione, satira graffiante e dura autocritica.

    A nessuno piace essere infangato o deriso, ma tarpare le ali è addirittura peggio. Non significa essere contro la religione, bensì pro-democrazia. Resto devoto alla mia personale tradizione, all’armonia tra diverse religioni e al diritto di far inviperire il prossimo.

    In fede
    JONATHAN ROMAIN
     

    Alfry

    Senior Member
    Italian
    silviap said:
    Alfry, il rabbino non ha riconoscenza per il direttore del Times! E poi non avrebbe senso... che c'entra il direttore con la sofferenza dei Sikh? :confused: ;)
    povero direttore del times... oddio povero non direi comunqueeeee.

    A dire il vero non ho fatto caso al significato della lettera, comunque hai ragione.
    E' vero :)
     
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