mercurialidad

flljob

Senior Member
México español
Se trata de una traducción de Calasso:
La mercurialidad, anuncio de los dioses, es también la señal de su carácter de su carácter evanescente [se refiere al carácter evanescente de los dioses].

En español no le encuentro ningún sentido a esta palabra, y en los diccionarios de italiano, mercurialità no existe. ¿Podría alguien ayudarme?

Muchas gracias
 
  • Hola flljob,
    Creo que “mercurialità” en este contexto se refiere a las características y cualidades del dio Mercurio (Hermes en la mitología griega): multiforme ingenio, elocuencia y movilidad (era heraldo y mensajero de los dioses), pero astucia y la inclinación al robo también (Wiki).
    Todas estas características, en sentido figurado, denotan (entre otras cosas) volubilidad e inconstancia y por lo tanto “mercurialità” bien se puede entender también como sinónimo de carácter evanescente, al menos en italiano; mira aquí, estos son dos pasajes:
    “I tipi Mercuriali sono in costante movimento, sempre irrequieti o come si suol dire ... " con le ali ai piedi"...
    “Il suo repentino cambiamento di umore, di pensieri e di intenzioni nei confronti di chi gli sta attorno sono il frutto di ansiosi “sprazzi di lucidità...”

    Espero que te sea da ayuda, pero escuchamos lo que dicen los demás...
     
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    Scusatemi un parere personale, ma "mercurialità" mi sembra il peggiore (e mai letto) neologismo in italiano (e pure in spagnolo) per riferirsi al Dio in questione. "Tipo mercuriale" sì, ma mercurialità? Non direi. Fonti al riguardo King? Secondo me non esiste.
     
    Scusatemi un parere personale, ma "mercurialità" mi sembra il peggiore (e mai letto) neologismo in italiano (e pure in spagnolo) per riferirsi al Dio in questione. "Tipo mercuriale" sì, ma mercurialità? Non direi. Fonti al riguardo King? Secondo me non esiste.

    Ciao Geviert,:)
    ti rispondo volentieri e faccio due brevi considerazioni:
    - la mia risposta a flljob non intendeva esprimere giudizi sulla legittimità lessicale del termine, ma solo tentare di interpretare quale significato l'autore avesse attribuito a quel termine nel contesto dato. Nello specifico della tua osservazione, condivido quanto dici, ma onestamente ho visto ben di peggio e sappiamo che in ambito letterario e in tema di neologismi e licenze poetiche si può vedere di tutto. Alla fine credo che poi sarà il tempo il miglior giudice della bontà di queste creazioni.
    - anche per quanto riguarda le fonti, non mi sono preoccupato di cercarle (anche se Calasso stesso è una fonte di un certo peso), in quanto, ripeto, il mio interesse preminente era quello di cercare di rispondere al quesito di flljob. Devo dire che, al mio orecchio di madrelingua, il termine non risulta così inverosimile come potrebbe sembrare, ma questo è un parere puramente personale. Comunque, se ti può interessare, ho trovato anche questo e, comunque, è chiaro che stiamo parlando di un termine che non sarebbe usato nel linguaggio di tutti i giorni (se qualcuno usasse "mercurialità" dal panettiere, il meglio che gli potrebbe capitare sarebbe una risposta del tipo "ma parla come mangi!":p)

    Bene, mi sono accorto che le mie considerazioni non erano tanto brevi, ma spero di non avere annoiato qualcuno:)
     
    (se qualcuno usasse "mercurialità" dal panettiere, il meglio che gli potrebbe capitare sarebbe una risposta del tipo "ma parla come mangi!":p)

    Grande quel panettiere! Sicuramente i suoi clienti non parlano cristiano!:)

    Certamente, caro King, non intendevo mettere in ombra il tuo contributo al quesito, ma soltanto esprimere un giudizio personale negativo sulla bontà di quel neologismo (sia di Calasso, Tucci o Gnoli o di chi per loro, per intenderci). Generalmente, in questi casi, dalla somma di giudizi positivi e negativi (e anche dall'uso, ad esempio nel link citato: mercurialità mediterranea! tutto un programma il termine!:)), si può evincere se un neologismo sia appropriato o meno. Nel mio caso personale, il giudizio è negativo! Perché? è presto detto: nel caso di mercurialità, il suffisso -ità, tipico per riferirsi a idee astratte, tende a inflazionare l'aggettivo mercuriale, che è già sufficientemente oscuro o astratto per i più (per non parlare del Dio!). Secondo me, il termine rende ancora meno intellegibile "el anuncio de los dioses" :)
     
    In effetti mercurialità non è un neologismo, è un termine arcaico che, dalla derivazione originale (che ha caratteristiche del dio Mercurio) ha assunto nuovi significati. Dunque la parola esiste e penso che in questo caso si possa rimanere fedeli al testo originale scegliendo la parola italiana Mercurialità.
     
    Guarda non riesco più a ritrovare l'articolo con l'etimologia della parola, comunque, ad esempio ho trovato un articolo dove definiva l'innata tendenza degli italiani a mettersi in affari loschi e poco limpidi (opinione dell'autore, non mia) come mercurialità mediterranea degli italiani, spiegando appunto che Mercurio era anche protettore di ladri e affari. Dunque Mercurialità è un termine esistente ed utilizzarlo in una traduzione non significa inventare un neologismo :)
     
    Andiamo per parti Arwe,

    Quando ci chiediamo su un neologismo non ci chiediamo sulla mera esistenza o meno di un termine. Se il termine già esiste, non vuol dire che non sia un neologismo. Ci sono infatti i neologismi semantici che derivano da termini già esistenti come nel nostro caso (non è insomma la mera "invenzione" o meno cio che fà un neologismo, magari intendi il termine troppo in senso letterale). Se segui la discussione con King - nota che del resto stai citando lo stesso articolo di King sopra (#2) - noterai che ci chiediamo sulla bontà del termine utilizzato da Calasso. Un neologismo semantico è l'aggiunta di un significato nuovo (mercurialità) a uno già esistente (mercuriale, a sua volta da Mercurio). Insomma, ci chiediamo anzitutto sull'apropriatezza del termine (del resto su fonte autorevoli, se possibile) e quindi se sia legittimo riprenderlo anche in un'altra lingua.:)
     
    Tal vez Calasso, que le atribuye a todos los dioses un carácter mercurial (lo que ya es extraño porque hemos de preguntarnos si no existían dioses tranquilos, sin repentinos cambios de humor, pensamientos e intenciones), estaba pensando en la siguiente acepción de mercuriale (Diccionario Battaglia): "lett. mercificato, svilito; dedito al più basso utilitarismo". Es decir, el comercio utilitario con los seres humanos.
     
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