Vero, forse non ho espresso gli esempi giusti. Questa e' una possibile spiegazione della frase sibillina:
qui si parla di applicazioni web: molti SW per scrivere applicazioni web sono "visuali", cioe' si lavora direttamente sulla grafica e il codice SW retrostante puo' non essere toccato dal programmatore, se non per avere un maggior controllo o per fare cose particolari. Pero' molti applicativi hanno in parallelo un editor tradizionale per queste modifiche effettuate direttamente al codice sorgente generato dall'applicativo visuale. Bene, queste applicazioni sono "sincrone" se ogni modifica effettuata sulla parte visuale viene riportata automaticamente e allo stesso tempo sul codice sorgente generato, e viceversa. Sono "asincrone" se invece bisogna effettuare delle operazioni intermedie per vedere gli effetti sull'altra parte.
E comunque (a)synchronous mode va sempre bene......
A