panificio/panettiere

L'espressione "andare al fornaio" non mi pare tanto illogica (non dico corretta ...) se prendiamo in considerazione che il suffisso -aio (<lat. -arius) non necessariamente significa una persona di un particolare mestiere, ma può indicare anche un luogo specifico (p.e. pollaio). Insomma, visto che oggidì per comprare qualcosa uno va piuttosto in/al negozio (spesso anonimo) e non tanto dal venditore/produttore (persona concreta), una tale "evoluzione" si può anche capire ...
 
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  • L'espressione "andare al fornaio" non mi pare tanto illogica (non dico corretta ...) se prendiamo in considerazione che il suffisso -aio (<lat. -arius) non necessariamente significa una persona di un particolare mestiere, ma può indicare anche un luogo specifico (p.e. pollaio). Insomma, visto che oggidì per comprare qualcosa uno va piuttosto in/al negozio (spesso anonimo) e non tanto dal venditore/produttore (persona concreta), una tale "evoluzione" si può anche capire ...

    Ciao, francis! Sì ma io, a differenza di te, non mi affido tanto alla cosiddetta logicità. Parlavo invece del complemento introdotto dalla preposizione DA, che reputavo essere molto stabile nell'uso. Sui testi di italiano per stranieri non ci sono alternative del tipo di " Vado al macellaio" , " Vado al dottore", " Vado al panettiere", ecc.

    Sì, certo, nella Bibbia si fa dire a Gesù " Bambini , venite a me! ". A Napoli si sente dire " Vieni a mammeta".

    Credo che voi studenti o parlanti non madrelingua dobbiate affidarvi alla regola la quale dice che con nomi di professioni ci vuole la preposizione Da, a prescindere dall'etimologia della parola.

    Per me Toscano di mezza età trovo molto strano usare la preposizione A che assieme alla preposizione IN introduce un complemento di luogo (al ristorante, in trattoria) ,cioè un posto dove ci metti le scarpe sopra e lo calpesti, per introdurre una persona, un essere vivente. Ecco perché non mi capiterà mai di dire " Vado al dottore:cross:", " Vado al fornaio:cross:", ma dirò invece " Vado al panificio", " Vado al forno", ecc.

    Comunque non mi ci profidio e i miei connazionali sono liberi di esprimersi come meglio aggrada loro. Lascio volentieri andare le persone "In Veneto, in infradito, al fornaio":), mentre io, con la chiorba dura, mi esprimerò diversamente: Nel Veneto, con le infradito, dal fornaio. Il tutto senza far torto a riferimenti etimologici e libertà di parola. Ci mancherebbe altro! Uno parla come se la sente!:)

    Parafrasando le tue ultime parole, "... una tale evoluzione si può anche capire..." , appunto è la lingua che cambia quello che mi interessa.

    S.V:)
     
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