Le risposte fornite mi sembrano quasi tutte interessanti (per qualche verso), in particolare quelle di CPA e di TLAW (anche per motivi di competenza professionale), ma vorrei aggiungere un mio personale contributo, spero utile per qualcuno.
Innanzitutto, vorrei proporre una mia traduzione alternativa che, per quanto differisca dall'ultima proposta (che mi sembra anche la più valida) più nella forma che nella sostanza, qualcuno potrebbe apprezzare per il suo contributo alla diversificazione o all'allargamento del panorama (sono ben pochi i problemi che ammettono una soluzione unica, e le traduzioni non fanno certo eccezione):
"Nessuna parte del presente documento intende fornire, o si deve assumere che fornisca, alcuna garanzia o promessa da parte di XXX, né modifica a termini e condizioni dell'accordo di licenza applicabile che regola l'uso del software YYY"
Sempre allo scopo di allargare il panorama, propongo un'altra frase trovata recentemente in un sito di e-commerce, che altresì include il vocabolo controverso ('representation'):
"XXX makes no warranties, nor express or implied representations whatsoever, regarding the accuracy, completeness, timeliness, comparative or controversial nature, or usefulness of any information contained or referenced on this Web site."
Per questa frase (anch'essa scritta in tipico legalese), propongo la seguente traduzione:
"XXX non fornisce alcuna garanzia, né promessa implicita o esplicita di alcun genere, relativamente alla precisione, completezza, attualità, natura comparativa o controversa, o utilità di qualsiasi informazione contenuta in questo sito Web o nei suoi riferimenti."
Perdonatemi infine la seguente digressione, che spero 'rappresenti' altresì un contributo utile, piuttosto che un fattore negativo.
Visto che siamo in tema di "disclaimers" (liberatorie), preciso per la cronaca che non sono un avvocato, ma ritengo che la figura del traduttore totalmente asettico (non-giuridico, non-scientifico, non-commerciale, etc.) non possa realmente più esistere in un mondo così interdisciplinare e variegato.
Pertanto, se ci si trova di fronte (diciamo pure 'obtorto collo') ad un contesto specialistico, magari annegato in altro contesto non specialistico, bisogna essere attrezzati per affrontarlo in maniera sufficientemente corretta. La vera sfida è riuscire a coniugare la forma con la sostanza, ossia rendere il significato nel modo più preciso e fedele possibile, pur rispettando la forma ed i fraseggi tipici della lingua di destinazione; ed è qui che la specializzazione può rappresentare un vero valore aggiunto, grazie all'esperienza acquisita su grandi quantità di letteratura dello stesso genere in entrambe le lingue coinvolte.
Per questo motivo, ritengo utile che, in contesti specialistici come quello in oggetto, gli utenti/contributori specifichino se sono professionisti o esperti del settore (ed è un peccato che qui uno solo l'abbia fatto, peraltro in modo puramente incidentale), dato che questo 'rappresenta' sicuramente un elemento di valutazione aggiuntivo della (qualità della) risposta in simili ambiti.