Prima
Dove Nicola racconta tante cose, mentre si visita la cripta del tesoro
Nicola da Morimondo, nelle sue nuove vesti di cellario, stava dando disposizioni ai cuochi, e quelli stavano dando a lui informazioni sugli usi della cucina. Guglielmo voleva parlargli, ed egli ci chiese di attendere qualche minuto. Poi, disse, avrebbe dovuto scendere nella cripta del tesoro a sorvegliare il lavoro di pulitura delle teche, che ancora gli competeva, e lì avrebbe avuto più tempo di conversare.
(Il nome della rosa)
El diccionario no da ninguna traducción así que he investigado un poco:
tèca s. f. [dal lat. theca, gr. ϑήκη «ripostiglio, deposito, scrigno», affine a τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. Astuccio, custodia per riporvi oggetti rari o preziosi. In partic., nell’uso cristiano, piccola custodia in cui si conserva una reliquia (detta stauroteca, se contiene una reliquia della Croce, encolpio se si porta appesa al collo); t. eucaristica, piccolo ciborio, destinato a portare l’Eucaristia a domicilio ai fedeli ammalati; anche la scatola di metallo in cui viene conservata la lunetta dell’ostensorio.
Preguntas:
- ¿le dais una connotación religiosa a "teca"?
- habla de la "cripta del tesoro", cuando los nativos leéis el texto de Eco, ¿qué pensáis que hay dentro? ¿joyas o reliquias?
- ¿utilizaríais "teca" para describir un "joyero" normal y corriente?
- ¿es "teca" una palabra de uso común para describir el lugar donde se guardan joyas o reliquias? ¿se usan más palabras como "portagioie" o "reliquario"?
Grazie mille.
Dove Nicola racconta tante cose, mentre si visita la cripta del tesoro
Nicola da Morimondo, nelle sue nuove vesti di cellario, stava dando disposizioni ai cuochi, e quelli stavano dando a lui informazioni sugli usi della cucina. Guglielmo voleva parlargli, ed egli ci chiese di attendere qualche minuto. Poi, disse, avrebbe dovuto scendere nella cripta del tesoro a sorvegliare il lavoro di pulitura delle teche, che ancora gli competeva, e lì avrebbe avuto più tempo di conversare.
(Il nome della rosa)
El diccionario no da ninguna traducción así que he investigado un poco:
tèca s. f. [dal lat. theca, gr. ϑήκη «ripostiglio, deposito, scrigno», affine a τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. Astuccio, custodia per riporvi oggetti rari o preziosi. In partic., nell’uso cristiano, piccola custodia in cui si conserva una reliquia (detta stauroteca, se contiene una reliquia della Croce, encolpio se si porta appesa al collo); t. eucaristica, piccolo ciborio, destinato a portare l’Eucaristia a domicilio ai fedeli ammalati; anche la scatola di metallo in cui viene conservata la lunetta dell’ostensorio.
Preguntas:
- ¿le dais una connotación religiosa a "teca"?
- habla de la "cripta del tesoro", cuando los nativos leéis el texto de Eco, ¿qué pensáis que hay dentro? ¿joyas o reliquias?
- ¿utilizaríais "teca" para describir un "joyero" normal y corriente?
- ¿es "teca" una palabra de uso común para describir el lugar donde se guardan joyas o reliquias? ¿se usan más palabras como "portagioie" o "reliquario"?
Grazie mille.